Smile Designer
Circa 15 anni fa, insieme al tecnico Paolo Miceli, abbiamo iniziato ad affrontare le problematiche legate agli aspetti estetici del sorriso. Il risultato è stata l’acquisizione di un metodo che ha cambiato radicalmente l’approccio nei confronti della disciplina. Infatti il focus non è più rivolto al singolo dente ma risiede nell’analisi del sorriso in toto, inserito, quindi, in un contesto globale che deve prevedere un rapporto armonico tra tutte le componenti del volto.
Fin dai tempi dall’antica Grecia ci si era resi conto dell’esistenza di una “regola aurea” per definire il bello e per classificarne la sua forma. Così, nei secoli, gli artisti classici si sono uniformati a questa “norma” per ottenere capolavori dell’arte.
Inoltre, recenti studi di neuropsichiatria e psicologia hanno evidenziato come, nei rapporti interpersonali, il nostro sistema limbico istintivo ci renda le persone simpatiche o antipatiche sin dai primi istanti durante i quali le osserviamo: e la nostra attenzione (inconscia) è attirata soprattutto dal volto e, nel volto, dai denti frontali.
Ecco perché assume sempre più importanza avere un sorriso armonico che segua la “regola aurea” e che ben si inserisca nella cornice del nostro viso.
Oggi esistono diversi software che si occupano di modificare (automaticamente) la foto del sorriso, mostrando eventuali miglioramenti.
Lo smile designer ritiene, invece, che ogni persona abbia la sua individualità e che, quindi, nessun software potrà sostituirsi al mock-up (prova e costruzione dal vivo con il paziente) ; per questo motivo noi, ormai da 15 anni, dopo aver attentamente valutato le foto del paziente, utilizziamo almeno un paio di ore per fare queste prove e modifiche (ovviamente in modo non invasivo e reversibile) direttamente sui denti del paziente, per costruire insieme a lui il sorriso che meglio esprima il potenziale del suo volto.
Valeria – Smile Design
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Laura – Smile Design
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Da anni si vergognava di sorridere a causa di un dente molto ingiallito e anche per via del suo diastema frontale (termine che indica quel vistoso spazio tra i denti); inoltre, aveva diverse carie.
Abbiamo spiegato a Laura che il diastema non è di per sé un difetto e che, anzi, molte persone lo trovano carino. Per quanto riguarda il dente macchiato bisognava semplicemente curarlo e schiarirlo.
Per Laura, però, il sorriso rappresentava un grosso problema estetico e, quindi, abbiamo intrapreso il percorso di smile designer, eseguendo un moke-up per mostrarle i risultati che avremmo potuto ottenere. Una volta ottenuto il suo consenso siamo partiti…
Il primo passo è stato quello di mettere la bocca di Laura in condizioni di salute, eliminando le carie, per poi passare al ripristino completo del suo sorriso.