La carie è una delle malattie croniche più diffuse al mondo e colpisce anche i più piccoli: secondo uno studio condotto su scala nazionale dal Centro di Collaborazione OMS per l’Epidemiologia e l’Odontoiatria di Comunità, il 21% dei bambini l’ha già avuta a quattro anni e il 43% a dodici. Numeri importanti che hanno portato i ricercatori ad analizzare quali sono le cause all’origine di tale fenomeno.

“La dieta, definita come l’insieme di cibi e bevande consumate abitualmente da un soggetto, ha un effetto diretto sulla salute orale e sull’integrità dei tessuti duri, sul pH e sulla composizione della saliva e della placca. La dieta svolge, infatti, un ruolo eziologico di primo piano nella patogenesi della carie e delle erosioni dello smalto”, si legge nelle Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva del Ministero della Salute.

Ma come nasce la carie?  

Il meccanismo alla base della carie è un attacco acido che, unito ad una serie di caratteristiche individuali come, ad esempio, la composizione della saliva, possono non contrastare adeguatamente l’azione di batteri responsabili della carie. “In pratica alcuni batteri, la cosiddetta placca batterica, provoca la fermentazione degli zuccheri – ha spiegato Nicola Pignatelli, dentista ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (Andi), a Repubblica in un articolo pubblicato a luglio 2017 – e tale fermentazione produce acido che ‘buca’ il dente”.

“L’aumento dei casi, dovuto principalmente alla presenza di zuccheri nelle diete, è un fenomeno globale – si legge in un articolo meno recente de Il Corriere della Sera – «Sono tre i fattori responsabili della carie – spiega Jacopo Gualtieri, odontoiatra di Lucca membro dell’EAO (European Association for Osseointegration) – le predisposizioni genetiche, l’igiene e l’alimentazione. Su due è possibile intervenire. È importante che gli adulti svolgano un ruolo proattivo nel trasmettere ai minori le corrette abitudini, fin dai primi giorni»”.

Quali sono, quindi, i segreti per una bocca sana?

Sicuramente, iniziare a prendersene cura sin da piccolissimi, mettendo in atto misure preventive ed educando i bambini a comportamenti corretti, a cominciare dal primo anno di età. Il pediatra e l’odontoiatra sono, certamente, i medici a cui chiedere consiglio e a cui affidarsi. I presupposti essenziali di una buona salute orale sono rappresentati da una dieta sana, con contenuto bilanciato di zuccheri, insieme ad una corretta igiene della bocca.

Vediamo in sintesi quali sono i comportamenti raccomandati per cercare di contrastare la carie nei più piccoli:

– l’assunzione di bevande e cibi contenenti carboidrati semplici è sconsigliata fuori dai pasti principali; in particolare, l’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere fortemente sconsigliati;

– è consigliato uno scrupoloso controllo dell’assunzione di carboidrati fermentabili;

– dovrebbero essere evitati, almeno fino ai tre anni di età, ma possibilmente anche dopo, caramelle, dolciumi e merendine un concentrato di zuccheri aggiunti, che possono diventare veri e propri interruttori della carie;

– la prevenzione della carie attraverso l’utilizzo del fluoro è necessaria per tutti gli individui; le modalità di somministrazione variano in base all’età e alle caratteristiche individuali, quindi è bene sentire il parere del pediatra e dell’odontoiatra;

– la conoscenza fra il piccolo paziente e il dentista rappresenta un momento importante e, allo stesso tempo delicato, che dovrebbe essere proposto come un approccio giocoso e divertente; in generale, questo primo incontro può avvenire intorno ai tre anni, o anche prima, magari accompagnando un fratello maggiore al controllo dentistico;

– è bene lavarsi i denti regolarmente, di norma tre volte al giorno, dopo i pasti principali. Anche le modalità di lavaggio sono importanti: bisogna utilizzare lo spazzolino cercando di eliminare placca e residui alimentari. Lo spazzolino, posto all’attaccatura fra dente e gengiva, deve procedere dall’alto verso il basso nell’arcata superiore e dal basso verso l’alto in quella inferiore;

– cercare di creare una ritualità attorno al momento del lavaggio dei denti, magari facendo un gioco e personalizzando lo spazzolino dei più piccoli.

 

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