PERCHÈ USARE IL MICROSCOPIO IN ODONTOIATRIA
Dotarsi di un microscopio operatorio in odontoiatria è senza dubbio un enorme investimento in termini di denaro e apprendimento.
Si tratta di uno strumento che consente di vedere fino a 30 volte più grande l’area in cui si sta lavorando, e di avere particolarmente illuminato il campo visivo.
A fronte di questi vantaggi, si richiede un approccio diverso di gestione del lavoro.
La visione microscopica, infatti, cambia i tempi e i modi di esecuzione delle terapie. Per questi motivi non tutti i professionisti si dotano di un microscopio operatorio, perché richiede davvero un grande sforzo al professionista e al suo team.
In un lavoro di precisione come una cura odontoiatrica, godere dei benefici di un microscopio, permette di risolvere situazioni che a occhio nudo sembrano troppo compromesse.
Quasi tutti i dentisti lavorano con lenti che ingrandiscono la visione del campo operatorio, proprio per aumentare il livello di precisione delle cure che eseguono.
Il microscopio operatorio ha una serie di valori aggiunti rispetto agli occhiali ingranditori, tra i quali:
- Fare filmati e foto mentre si eseguono i trattamenti
- Migliorare lo stress posturale del medico e delle assistenti
- Maggior durata nel tempo delle terapie grazie all’accuratezza possibile solo grazie alla visione microscopica
Non è un caso che i benefici delle cure eseguite al microscopio si vedano nel tempo. Ad esempio, denti gravemente compromessi possono essere restaurati grazie alla visione microscopica, e beneficiare di tutta la capacità di ripresa dell’organismo.
L’IMPORTANZA DI MANTENERE I DENTI NATURALI
Contrariamente a quanto si pensi, l’odontoiatria è una branca estremamente complessa e seppur l’innovazione tecnologica consenta grandi riabilitazioni con gli impianti, un dente naturale è sempre un enorme valore nella bocca di un paziente.
Il dentista questo lo sa bene ed è chiamato quotidianamente a fare bilanci di costi e benefici per ogni singolo paziente.
Davanti a un dente gravemente compromesso, il dentista deve emettere una diagnosi (da quale patologia è affetto il dente) e una prognosi(previsione sull’andamento probabile della patologia se non curata), oltre ad individuare gli interventi e le cure necessarie rispetto alla situazione generale di salute del paziente, sia fisica che odontoiatrica.
In alcuni casi è fondamentale salvare il dente naturale, evitare estrazioni o manovre chirurgiche a causa di altre malattie in corso che possono aumentare i rischi correlati delle soluzioni individuate.
Avere un microscopio operatorio consente di:
- Risolvere situazioni a carico di denti gravemente compromessi
- Documentare i passaggi chiave della terapia
- Raggiungere livelli di precisione e di rifinitura superiori a quelli raggiungibili a occhio nudo
COSA COMPORTA LA CURA ESEGUITA AL MICROSCOPIO?
La conseguenza delle cure eseguite al microscopio è un costo lievemente superiore a una cura eseguita senza microscopio. Questo è dovuto a diversi fattori:
- Il costo del microscopio che può partire dai 12-15.000 euro per quelli più semplici fino a 40-60.000 per i più accessoriati
- Il tempo e i corsi per imparare ad usarlo
- Il maggior tempo impiegato per eseguire una cura a regola d’arte
Questo costo aggiuntivo verrà abbondantemente ripagato dalla durata nel tempo del lavoro eseguito. Per questo motivo alcuni professionisti “garantiscono” i lavori eseguiti per almeno 5 anni.
Per determinate cure superspecialistiche, come l’endodonzia e la parodontologia, l’uso del microscopio consente di salvare denti che, altrimenti, non avrebbero possibilità di essere mantenuti, e di farlo in maniera “micro-invasiva” (cioè recando il minor disagio possibile al paziente nel post-operatorio).
I denti naturali, sono il nostro vero patrimonio da tutelare.
Fonti: http://www.slowdentist.it/blog/uso-microscopio-in-odontoiatria